Cerimonia di premiazione del Concorso di Arti Figurative “Alfio Imbroscì”


Cerimonia di premiazione del Concorso di Arti Figurative "Alfio Imbroscì"

Quando

03/10/2016    
10:15

Dove

C.da Muti
C.da Muti, Sant'Agata di Militello

Tipologia evento

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In occasione del primo anniversario dalla scomparsa del caro collega prof. Alfio Imbroscì, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Concorso di Arti Figurative a Lui intitolato.


I lavori premiati



Criteri, analisi e motivazioni per l’assegnazione dei tre premi

La commissione che ha analizzato i lavori presentati dagli allievi è stata composta da membri interni ed esterni alla scuola. Presieduta dalla Prof.ssa Giuseppina Palmisano, del Liceo Linguistico “James Joyce” di Ariccia (RM), si è avvalsa del coordinamento della Prof.ssa Arcangela Limina e della disponibilità delle Prof.sse dell’Istituto Domenica Fardella e Emanuela Lo Presti, oltre che del contributo dei due membri esterni: l’Arch. Ignazio Di Luisi e il Prof. Giuseppe Miraudo.

I lavori si sono svolti in un clima di grande collaborazione nell’aula magna di una scuola accogliente e confortevole.

I criteri che si sono assunti al fine di classificare e premiare i lavori sono i seguenti:

  • aderenza al tema proposto, il Patrimonio naturale, storico, artistico del territorio dei Nebrodi;
  • abilità dimostrata nell’uso della tecnica scelta, dal punto di vista del disegno e della stesura dei colori;
  • coerenza nella scelta delle immagini all’interno del lavoro;
  • espressività, intesa come capacità di manifestare e di comunicare attraverso il linguaggio visivo il proprio pensiero e i propri sentimenti.

Seguono le analisi e le motivazioni per il premio dei tre elaborati scelti, scritte dalla Prof.ssa Giuseppina Palmisano che ha tenuto conto delle osservazioni degli altri membri della commissione.

PRIMO Premio

“La terra incantata” di Gabriele Riccardo Lupica

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Il lavoro è caratterizzato da una forte aderenza al tema proposto attraverso una lirica interpretazione del territorio, resa con semplicità e sincerità di sentimenti.

L’autore ha proposto un’immagine dove l’arte contemporanea immersa nel paesaggio genera bellezza e accresce quella naturale dei luoghi, ha licenziato l’opera con un titolo essenziale e suggestivo.

La “Piramide”, la “Finestra sul mare” sono citazioni frutto di una scelta consapevole e colta che assimila il patrimonio artistico contemporaneo a quello naturale;  esse hanno anche una valenza simbolica, infatti da forme archetipiche e monumenti funerari esse diventano presenze che indicano elevazione e speranza.

Trapela una simbologia che non appesantisce e rende retorica l’opera.

Il triangolo, il rettangolo sono forme assolute, rigide, esse convivono armoniosamente, senza strappi e senza forte contrasto, con le semplici, morbide e incerte terrecotte in primo piano.

I colori usati sono accesi, le linee di contorno marcate, le forme elementari, per un linguaggio che fa pensare ad uno stile “naif”.

Si coglie una Sicilia, antica e moderna, che si porta nel cuore, terra del mito, di tanta e complicata storia, dove la luce è accecante e le ombre troppo scure, dove le sculture contemporanee in quei luoghi sembrano esserci sempre state.

Infine se osserviamo ancora l’immagine e stiamo in silenzio sentiamo lo zampognaro, che suona e guarda l’orizzonte oltre la finestra, e siamo presi dalla speranza e anche dalla malinconia e dalla nostalgia per qualcuno che manca.

Prof.ssa Giuseppina Palmisano

Concorso Imbroscì – Primo premio

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SECONDO Premio

“Un nuovo inizio” di Manuela Mustica Raffaele

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Un sapiente disegno riprende l’Arco di Sant’Agata in via Roma,  elemento architettonico qualificante del tessuto urbano della città di Sant’Agata di Militello.

In questo lavoro l’aderenza al tema ha una declinazione che valorizza soprattutto il paesaggio urbano, fatto di scorci architettonici e di un tessuto che si apre improvvisamente con  squarci sul mare.

La scelta di mettere la porta al centro della composizione è apprezzabile.

Infatti  essa struttura fortemente l’immagine e sul piano del significato ha una forte valenza simbolica.  Varco e ingresso delle città murate, nella cultura figurativa, sin dalle più antiche civiltà, è stata considerata come transito e limite tra la vita terrena e l’aldilà.

Essa assume una doppia funzione, infatti attraverso il simbolo, esplicita il titolo “Un nuovo inizio”, che è di speranza per una vita ultraterrena e attraverso la sua precisa identificazione, nell’Arco di Sant’Agata in via Roma, rende aderente il lavoro al soggetto proposto.

La rielaborazione inverte il fronte mare dell’edificio citato, arricchendo l’immagine con un brano paesaggistico semplice ma dai forti colori: quello del mare e quelli di una pianta con fiori rossi.

L’autrice è riuscita a coniugare in maniera naturale e senza forzature il disegno delle linee ortogonali al disegno morbido delle mani e delle lenti in primo piano; ha armonizzato il bianco e nero del disegno geometrico  con i colori del disegno a mano libera.

Poi, forse, sul filo dei suoi ricordi scolastici, in maniera commossa, in primo piano l’alunna ha inserito degli elementi riferibili al prof. che manca, quali le lenti, le mani che disegnano, il  foglio con il capitello dorico.

Prof.ssa Giuseppina Palmisano

Concorso Imbroscì – Secondo premio

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TERZO Premio

”Attimi senza tempo” di Alexander Pio Collica

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L’opera propone, con una tecnica che è quella del pastello, il borgo medievale di Alcara Li Fusi, con colori tenui e ben armonizzati; si percepisce un forte senso di appartenenza al luogo da parte dell’autore.

Si nota una stesura dei colori e un disegno accurato, un equilibrio formale, una composizione che pone in primo piano due anziani alle prese con la preparazione di un cesta e con un tamburello, sullo sfondo il paese scalato sul monte.

La scelta è stata quella di un luogo ricco di bellezze naturali, di presenze architettoniche,  di tradizioni e folklore, centrale per la valorizzazione dei Nebrodi e del suo parco regionale.

La “festa du Muzzuni” tipica di Alcara ha dato all’alunno spunti per inserire elementi che rimandano agli antichi mestieri, all’artigianato che rischia di morire.

Il titolo che l’autore  ha scelto è quasi un grido d’allarme affinché il nostro tempo valorizzi tradizioni e cultura popolare.

Prof.ssa Giuseppina Palmisano

Concorso Imbroscì – Terzo premio

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CONCORSO ARTI FIGURATIVE, CONSEGNATI I PREMI IN MEMORIA DEL PROF. ALFIO IMBROSCÌ

Iniziativa del Liceo Sciascia-Fermi

“Ti vogliamo bene e ci manchi tanto”, è uno dei tanti e calorosi pensieri rivolti al compianto professore Alfio Imbroscì da parte degli studenti del liceo scientifico Fermi di Sant’Agata Militello che lo hanno ricordato con tanto affetto in occasione della premiazione del concorso di arti figurative “Le arti, stanze della bellezza – il disegno, la chiave per entrarvi”, a lui intitolato e indetto dall’Istituto, guidato dalla dirigente scolastica Maria Larissa Bollaci, in collaborazione con la famiglia del professore venuto a mancare un anno fa.



Tra gli applausi degli organizzatori, dei docenti e della preside Bollaci visibilmente commossa sono stati premiati gli studenti che hanno preso parte al Concorso di Arti Figurative che prevedeva la libera realizzazione di opere artistiche da parte degli studenti. I giovani che hanno preso parte alla manifestazione sono stati 30, con opere di pittura, disegno ornato, tecnica mista e disegno tecnico. Ha aperto la manifestazione la preside Maria Larissa Bollaci che ha ringraziato “tutti coloro che hanno reso possibile questo evento in memoria di un grande uomo, prima di tutto, e di un grande insegnante e maestro di vita”,in particolar modo la famiglia del professore Imbroscì, tutti i docenti impegnati nella organizzazione della manifestazione e la giuria esaminatrice. A condurre la cerimonia di premiazione è stata la professoressa Arcangela Limina.
Durante la premiazione, oltre agli studenti che hanno espresso parole di forte significato nei confronti dell’amato professore, sono intervenuti anche la professoressa Baglio che ha letto una poesia dedicato al collega, ma soprattutto amico fraterno. Sempre nel corso della cerimonia è stata proiettata una commovente rassegna delle foto che hanno raccontato il professore Imbroscì, riassumendo in una serie di fotogrammi le passioni ed i profondi affetti di un uomo di immensa cultura e spessore che ha dedicato la sua vita ai suoi studenti riuscendo ad entrare dentro ad ognuno di loro lasciando segni ed insegnamenti che rappresentano un tesoro inestimabile. I giovani finalisti che si sono aggiudicati i primi 3 premi sono: Gabriele Riccardo Lupica con un bellissimo disegno dal titolo “La terra incantata” che ha vinto il primo premio; la seconda classificata Emanuela Mustica con un’opera intitolata “Un nuovo inizio” ed il terzo premio è stato aggiudicato da Alexander Pio Collica con l’elaborato artistico ”Attimi senza tempo”. Tre opere realizzate con precisione e cura del dettaglio attraverso una tecnica precisa fatta propria dai giovani artisti che hanno messo dedicato il proprio talento per omaggiare l’indimenticabile professore. Il talento come espressione dei propri sentimenti e della propria creatività, risorsa fondamentale di ognuno di noi. “Sono orgogliosa che i miei studenti abbiano dedicato parte del loro tempo per cimentarsi con impegno in questa importante competizione – ha dichiarato la preside Bollaci – sia perché si tratta di un concorso in memoria del nostro amato collega che non dimenticheremo mai perché ha lasciato un vuoto incolmabile, ma allo stesso tempo perché considero l’arte figurativa come fattore essenziale della conoscenza perché abbraccia un vastissimo campo e comprende molte correnti diverse della Storia dell’Arte. Questo tipo di arte, la cui rappresentazione di immagini è identificabile nel mondo che ci circonda, stimola la creatività dei ragazzi costringendoli però a non allontanarsi dalla realtà”.

Fonte: Articolo di Samanta Pino su Sant’Agatainforma


Gli altri lavori in concorso

Concorso Imbroscì – Le altre opere

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Slideshow dell’evento

Concorso Imbroscì

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Rif.: Circolare n. 9 – Concorso di Arte Figurativa in memoria del prof. Alfio Imbroscì
Circolare n. 253 – Concorso di Arte Figurativa in memoria del prof. Alfio Imbroscì

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