Incontro con l’archeologo Prof. Sebastiano Tusa, autore di “Primo Mediterraneo – Meditazioni sul mare più antico della storia”


Incontro con l’archeologo Prof. Sebastiano Tusa, autore di "Primo Mediterraneo - Meditazioni sul mare più antico della storia"

Quando

13/05/2016    
10:30

Dove

Castello Gallego
Piazza Francesco Crispi, Sant'Agata di Militello, 98076, Sicilia

Tipologia evento

 

Incontro con il noto archeologo Prof. Sebastiano Tusa, docente di Paleontologia presso l’università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Soprintendente del Mare della Regione Sicilia e autore di “Primo Mediterraneo – Meditazioni sul mare più antico della storia”.
Dopo i saluti della Prof.ssa Maria Larissa Bollaci, Dirigente Scolastico del nostro Istituto, e del Dott. Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi, l’autore dialogherà con l’Arch.  Antonino Lo Castro, Storico dell’Arte e docente di Storia dell’Arte presso il nostro istituto. I lavori saranno moderati dal Prof. Giuseppe Salerno, anch’egli docente dello “Sciascia Fermi”.

 

Nel saggio si avanzano molteplici riflessioni sui vari aspetti che caratterizzano la storia più antica del Mediterraneo dalla preistoria all’epoca medievale. Il Mediterraneo viene visto come veicolo di trasmissione di merci e culture nell’ambito dei vari sistemi mercantili che resero ricchi i Minoici, i Micenei, i Fenici, I Greci ed i Romani. Ma viene anche visto come formidabile serbatoio di biomasse che hanno reso possibile la vita e lo sviluppo di tante comunità costiere. Gli strumenti con i quali il Mediterraneo è stato attraversato e gestito vengono analizzati diacronicamente enucleandone sviluppi, tradizioni e retaggi.
Un’attenzione particolare è dedicata alla trattazione di miti e riti collegati con il grande mare e dai popoli elaborati e utilizzati per comprendere ciò che risultava incomprensibile, ma anche per realizzare quella necessaria profilassi contro i pericoli e le insidie dell’andar per mare.
Se è evidente che diversità e analogie, affinità e contrasti caratterizzano il Mediterraneo, è anche vero che, pur nella constatazione che popoli, civiltà, lingue e religioni tra loro molto diverse ne costituiscono la linfa vitale, elementi di unitarietà emergono nei comportamenti e in molteplici tratti essenziali del grande mosaico culturale mediterraneo. Il concetto tanto dibattuto di “civiltà mediterranea” sorge da un ricco campionario di originalità e individualità etnico-culturali desunte dall’analisi storica dei vari sistemi mercantili che unificarono questo piccolo/grande mare in più periodi della sua lunga storia. In tal modo emergono elementi di ottimistica affinità che costituiscono la speranza per il futuro.

Fonte: Officine Culturali, Incontro con l’Autore: il mare di Sebastiano Tusa

Rif.: Circolare n. 244 – Incontro con l’archeologo Prof. Sebastiano Tusa