“Le vittime del dovere: patrimonio etico della nazione”.
In occasione del progetto alla cittadinanza ed alla Legalità in memoria delle vittime del dovere, le classi seconde del liceo Linguistico “L. Sciascia” incontrano nei locali di Cannamelata, la famiglia di Salvatore Giuffrida, nelle persone della moglie, Signora Rosina Lavia e la figlia, Giuseppina Ida Elena Giuffrida. Per l’Arma dei Carabinieri sono presenti il Maggiore Marco Prosperi, Comandante della Compagnia C.C. di Sant’Agata Militello (ME); il luogotenente Filippo Battaglia, Comandante della locale stazione C.C.; il maresciallo in pensione Stefano Milia, presidente della sezione nazionale A.N.C. Sant’Agata Militello; i consiglieri Giuseppe Giannì e Biagio Vicinzino Biagio (ANC), il socio Vittorio Protopapa.
Attraverso le parole, gli occhi, i ricordi dalla “scatola non toccare”, della moglie e della figlia, è stata presentata e ricordata la figura di Salvatore Giuffrida non solo come Carabiniere, ma anche come padre e marito, amante della campagna e della Natura. Le figure istituzionali, invece, hanno spiegato ai discenti il motivo dell’attribuzione della medaglia d’argento al valore militare, sottolineando non solo l’aspetto cronachistico, ma soprattutto l’importanza etica dei valori e ideali che identificano il Cittadino di ieri e di oggi.
Gli alunni, in religioso silenzio e commossi, hanno accolto il seme, l’esempio – come lo ha definito il maggiore Prosperi – di chi ha donato la vita vivendo la sua missione e vocazione non come lavoro, ma come intima fede.
Associazione Vittime del dovere