Festival della Filosofia 2016


Festival della Filosofia


Dal 16 al 18 settembre, per il sedicesimo anno, si terrà a Modena, Carpi e Sassuolo il Festival della Filosofia. Il tema dell’edizione 2016 è l’agonismo e interverranno studiosi quali Baumann, Zagrebelsky, Rodotà e tanti altri per oltre 200 appuntamenti fra cui si contano più di 50 lezioni magistrali.


Il Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo compie 16 anni e sempre più dimostra la propria importanza non come momento di incontro di dotti studiosi, ma come trasmissione di conoscenze e passioni, di strumenti per interrogarsi e capire il difficile mondo che ci circonda.

In programma, il 16, 17 e 18 settembre oltre 200 appuntamenti illustrati da Michelina Borsari, direttore del Festival, di cui più di 50 lezioni magistrali che ne sono il punto di forza, quello che raccoglie nelle piazze migliaia di persone, tantissimi giovani, che vengono spesso da lontano e magari con le scuole, pronti a prendere appunti nonostante la difficoltà degli assunti.  Il festival va dalle 34 mila presenze del 2001 alle oltre 206 mila del 2015.

Remo Bodei, presidente del comitato scientifico, illustra l’argomento ricordando come Emanuele Severino abbia capovolto il detto di Eraclito “Polemos è il padre di tutte le cose”, osservando che è la “cosa”, concepita dal pensiero greco classico come oscillante tra essere e nulla, ad essere madre di tutte le contraddizioni e di tutti i conflitti. “Ogni anni dobbiamo identificare quei 4/5 fili rossi legati al tema per mapparne il terreno e dissodarlo per farvi nascere i problemi”, spiega la Borsari. Ecco quindi quello astrofisico in cui il pòlemos si traduce nelle collisioni cosmiche, come la fusione di due buchi neri che lascia come tracce le onde  gravitazionali verificate proprio quest’anno: a parlarne saranno Paola Puppo e Fulvio Ricci dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Quello biologico legato alla lotta per la vita con Telmo Pievani a insistere sul carattere casuale e contingente della selezione, poi ci saranno  Enrico Alleva e Vittorio Gallese, uno degli scopritori dei neuroni a specchio. Ecco quindi l’agone politico e Roberto Esposito che analizzerà le conseguenze del conflitto sulla crisi di identità dell’Europa, e poi Roberta De Monticelli e altri.  Lo stesso Bodei sottolineerà i conflitti che oppongono il sé a se stesso per superare i propri limiti morali e intellettuali e  Massimo Cacciari indagherà la filosofia costitutivamente dialettica, che argomenta nel più rischioso dei rapporti, quello dialogico. E naturalmente ognuno di questi filoni troverà autori che li svilupperanno diversamente affrontando la concorrenza nella società e nelle finanze d’oggi Baumann, Zamagni, Rampini, Marzano…), la Polis e il conflitto democratico (Zagrebelsky, Benasayag, Rodotà, Galli….), la gara e l’emulazione tra antropologia, sociologia, sport (Cantarella, Sloterdijk, Natoli, Bianchi, Rovatti, Gumbrecht…), sentimenti e passioni agoniche, dal vissuto del fallimento alla vittoria o la gelosia (Galimberti, Recalcati, Augè, Vegetti Finzi…).

Tutti fili rossi sui quali convergono anche gli altri 150 appuntamenti artistici, con al centro la lotta delle avanguardie col passato, ricostruendo, grazie alle cronache d’epoca, la serata futurista del 2 giugno 1913 proprio a Modena, in cui Marinetti presentò lo scoppiatore, primo degli intonarumori di Luigi Russolo, molti dei quali sono stati ricostruiti da Pietro Verardo e, oltre ad essere esposti, saranno utilizzati in una serata concerto. Molte sono poi le mostre fotografiche a tema, come “Immagini del peccato dal Medioevo al Rinascimento” sulla figura del diavolo tentatore, o “I migliori album della nostra vita” delle figurine sportive Panini.

 

Fonte: Festival della Filosofia: tre giorni di lezioni e appuntamenti sull’agonismo da www.repubblica.it/cultura

Per i programmi e i dettagli della manifestazione, consultare il sito dedicato http://www.festivalfilosofia.it/.